Nella
selva delle ombre politiche, proiettate sullo schermo del malessere
dall'abbassamento della teologia vaticana, dalla corruzione liberale
della borghesia e dalla fumosità culturale a
destra del
nulla, un'interessante (benché minoritaria e calunniata) eccezione è
rappresentata dal movimento patriottico Forza
Nuova,
la vivace e disciplinata organizzazione anticonformista, costituita
in Roma da Roberto Fiore e dal compianto Massimo Morsello.
La
finalità del movimento, figura esemplare della destra oscurata dalla
convergenza contro di essa dell'economia forcaiola e della politica
di servizio,
è la ragionevole e inflessibile difesa dei princìpi della
tradizione cristiana, vivente in Italia, nonostante l'afflusso di
denaro mitteleuropeo
(massonico) nelle pingui casse delle scuole
truffaldine,
intitolate al cosmopolitismo, al nichilismo, all'usura e alla
pederastia, astro luminoso
dell'avvenire
mondialista.
Fiore
osa sfidare apertamente i guru
e gli attori della cultura strozzina, oggi in devastante circolazione
nelle società avvelenate dal denaro dei corruttori e agitate dal
canonico, irriducibile entusiasmo degli utili idioti (laici e
clericali).
La
politica e l'economia degli italiani, infatti, sono appiattite sotto
l'impellente e ruvido schiaffo dalle associazioni finanziarie
costituite per opprimere e delinquere.
Si
tratta di camarille (massonerie) costituite per impoverire e
devastare i popoli refrattari alla superstizione neopagana, affidando
il loro malessere a uomini politici aderenti alla figura che il
comico Gilberto Govi definiva indossatori di braghe
molle.
Al
proposito si rammenta che il 16 settembre 1992, un sommo speculatore,
il miliardario Georges Soros, attaccò la Banca della nostra
economia, vendendo lire italiane allo scoperto, un'operazione
acrobatica
e spregiudicata, che costò alla Banca d'Italia (in ultima analisi
agli italiani) la vertiginosa perdita di quarantotto miliardi di
dollari.
Allarmato dalle continue aggressioni alla stabilità
dell'economia nazionale, l'animoso movimento di Roberto Fiore ha
costituito un intrepido argine a difesa dei princìpi dell'economia
e della politica nazionale.
Forza Nuova, pertanto, dichiara l'adesione ai princìpi
indeclinabili della trazione italiana: rifiuto della criminosa logica
abortista, blocco dell'importazione di alieni, refrattari alla nostra
tradizione e alla nostra storia, messa al bando delle società
segrete, superamento dell'economia liberista, sradicamento del cancro
usuriero, ripristino del Concordato dal 1929.
Le
proposte di Forza Nuova indicano la soluzione dei problemi generati
dalla suggestione festante nel sottosuolo, in cui hanno origine
progressiva gli incubi, che comandano l'economia strozzina,
impropriamente e sfacciatamente intitolata alla libertà.
Si
spera pertanto che la critica forzanovista al pensiero
impropriamente detto liberale diventi oggetto di riflessione e di
aperto dibattito da parte della maggioranza degli italiani, che sono
impoveriti e tormentati dall'economia strozzina, prima di essere
assordati e tacitati dal vano fracasso sollevato dai partiti politici
e dai quotidiani di servizio.
Piero Vassallo
salve
RispondiEliminacerto sarebbe auspicabile un governo che portasse avanti le idee, giuste, di FN ma, domando: ripristinate il concordato del 1929, con questa Chiesa, conviene ?
saluti professore da un amico di Pier Malfettani e del compianto Raffaele Francesca
Piero
grazie cortese amico
RispondiEliminacolgo l'occasione per dirle che da tempo rifletto sull'opportunità di organizzare un convegno di studi sul pensiero e l'opera di Raffaele Francesca
Grazie a Piero Vassallo, ci sprona a mantenere la rotta.
RispondiEliminaGiuseppe Provenzale
approvo il progetto di un convegno su Raffaele Francesca,vir bonus, studioso insigne, scrittore magnifico, amico generoso, e intrepido testimone delle verità proibite dalla mafia culturale,che intossica e umilia la cultura italiana
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