Il Signore, come giusto giudice, se punisce spesso i
peccati dei privati soltanto dopo la morte, tuttavia colpisce talora i
governanti e le nazioni stesse in questa vita per le loro ingiustizie, come la
storia ci insegna.
Pio XII
Le
erinni protestatarie, che sfilavano impettite (ma eterodirette) intorno al
torrido sessantotto, le mani disgiunte e alzate a significare il democratico
diritto all'aborto, hanno ultimamente fatto propria la apparente antitesi del
collaudato/attempato furore uterino: la passione islamica in rivolta fanatica
contro la Tradizione cattolica e contro la civiltà occidentale.
Delirio squisitamente maschilista, la
superstizione maomettana, purtroppo, non ha risparmiato le discendenti e le
eredi del femminismo urlante (in dialetto californiano e/o in lingua modernista
e quasi neo papista) nella coda della consunta escandescenza rivoluzionaria.
Il lato inquietante/allarmante della
evoluzione femminista è visibile quando si pone mente alla convergenza
dell'ideologia libertaria di stampo californiano, in corsa inarrestabile negli
anni agitati dal tardo e anacronistico furore delle ribelli sessantottine, e la
triste e incubosa superstizione islamica, finanziata dalle nazioni petrolifere
del Medio Oriente e indirizzata al trionfo di una morale in cui la tetra severità
è associata alla sfrenata poligamia.
La violenta impennata di una tenera cultura
sentimentale (si è tentati di dire uterina) parodia della solidarietà,
concepita in alto loco per debilitare e corrompere l'Occidente
ecumenico, incoraggia e quasi giustifica i fedeli della sgangherata/furente
teologia, elucubrata dall'impostore Maometto per adeptare gli occidentali
avviliti dal radical-capitalismo e alterati/fulminati dal solipsismo
progressista.
Esempio luminoso e autorevole del transito
delle reliquie sessantottine nella condivisione (si spera inconsapevole) dei
progetti egemonici migranti, è il rovente pensiero solidale della
presidenta Laura Boldrini.
Boldrini a parte, la mentalità e la tradizione
dei popoli europei sono (sarebbero) strutturalmente incompatibili e refrattarie
alla rozza teologia di Maometto.
Purtroppo irresponsabili alleati degli
islamici sono i promotori della rivoluzione laicista, i posseduti dal delirio
ecumenico e gli attori dell'inversione sessuale, i tre scandalosi fattori della
decadenza occidentale, in cui l'immaginazione islamica contempla un provvidenziale
incentivo alla (non) santa guerra.
Si scatena una selvaggia aggressione, che
trova casuali alleati negli occidentali ben pensanti, scandalizzati e offesi
dal potere esercitato dalle cosche pornografiche e dalle amicizie sodomitiche.
La fragilità mentale e la corruzione della
maggioranza si rovescia, invece, nella femminea parodia della misericordia e
nella piagnucolosa tendenza ad accogliere una folla di presunte vittime ovvero supplici
intesi a devastare e a capovolgere la civiltà cristiana.
Inquinata dall'emozione delle mutanti
femministe (e dei maschi effeminati), la misericordia si capovolge in un
sentimento rugiadoso e bi-sex, che attribuisce agli invasori islamici lo
statuto competente alle vittime incolpevoli di autentiche tragedie.
Il tenace, categorico rifiuto opposto alla
maternità dalle femministe estreme perfeziona il malinconico quadro
delle facilitazioni concesse ai devastatori della Cristianità.
Piero Vassallo
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