Secondo gli
ideologi ultra moderni, angelici sono i suggeritori delle paure associate all'incremento
della popolazione mondiale e i trombettieri degli appelli angosciosi
finalizzati al rovesciamento dell'etica cristiana nei paradossali e
fallimentari progetti onusiani.
Vito
Emilio
Centanaro
Venerata e incensata dai promotori onusiani
della perfetta e assoluta democrazia, in pia circolazione nelle algide,
stecchite e ultime trincee della modernità, ecco la mostruosa confusione
di maschile e femminile, ossia una incandescente/delirante soluzione, esposta
in lingua svedese, del problema posto agli europei dal temuto (ma immaginario)
sviluppo demografico.
Risultati della flessione demografica, in atto
nel paese guida dell'Occidente malthusiano e pederastico, è un continuo calo
delle nascite, un deficit compensato dall'applaudito sbarco di masse
migratorie, attirate dal vuoto in continua espansione e oscuro progresso.
Ora i pensatori flesciati dalla cultura
denatalista sono apprendisti stregoni, incapaci di riconoscere il profilo
selvaggio e la teologica aggressività, che caratterizzano quell'ingente
frazione dei migranti, che è mossa dall'avversione della natura al vuoto
demografico e attirata dal vuoto spirituale e dallo stordimento mentale, stati
d'animo che sollecitano i governi dell'Europa a propiziare ed attirare i
protagonisti di un conflittuale e rissoso meticciato.
All'inarrestabile massa dei migranti è
associata, in larga misura, una inquietante e allarmante presenza di islamici,
quasi eredi degli antichi invasori, che, in altri tempi, gli eroi cristiani
hanno combattuto e vinto, dopo averne accertato l'irriducibilità e la
strutturale empietà.
Incauti buonisti di scuola laica e/o
clericale, dimentichi della chiara lezione impartita dalla storia medievale e
dai suoi esiti ora felici (gli islamici respinti) ora drammatici (gli islamici
invincibili e inamovibili), diffondono, imperterriti, l'illusione intorno alla
possibilità di addomesticare, gettare ponti e integrare felicemente la
quota giornaliera degli islamici sbarcanti.
Il buonismo di conio pseudo ecumenico –
visibile nell'affrettato e incauto viaggio di Jorge Mario Bergoglio a Lampedusa – esercita una pressione talmente forte da indurre le soavi (e distratte)
autorità religiose (e al seguito le istituzioni laiche), al rispetto e/o alla
baciante venerazione del libro del falso profeta Maometto.
Di qui il rovesciamento della teologia
nell'avventizio, ecumenico altruismo, che predica il capovolgimento o
l'archiviazione del principio prima caritas incipit a seipso.
L'abbaglio buonista è azzerante a tal
punto da esercitare una attrazione capace di persuadere l'autorità cattolica a
invitare esponenti islamici alle celebrazioni di Assisi, programmate per
onorare la memoria di Francesco, un santo missionario, che ha rischiato la
propria vita tentando di ottenere la conversione degli infedeli.
Intanto un'incauta autorità politica,
assordata dallo scoppio dei mortaretti buonisti e incoraggiata dall'assenza di
un destra decente, comanda alla marina militare di prestare ai migranti un'assistenza
assidua, intesa a far risparmiare agli islamici la spesa necessaria
all'acquisto di natanti sicuri.
E' in tal modo attinta la conclusione della
farsa ideologica e (purtroppo) teologica (bergogliana) finalizzata
all'importazione e alla venerante/ubriacante delibazione del delirio islamico,
esportato dalle patrie dell'arretratezza spirituale e mentale.
Piero Vassallo
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