La decisione della
“suprema autorità” di assegnare alle cliniche romane la
disgraziata e criminogena attività abortista è turbata e frenata
dalla coraggiosa, nobile e maggioritaria obiezione dei medici per la
vita, intrepidi oppositori a una democrazia sulla quale incombe la
sanguinaria, sfrenata cialtroneria del radical chic.
Contro la vita nascente
si è purtroppo levato uno stock (minoritario e perciò
applaudito freneticamente dai portavoce dell'oligarchia democratica)
di ginecologi, disposti a compiere il delitto di aborto, atto vile e
turpe, attuato al fine di compiacere il delirio stregonesco della
setta radical chic e di soddisfare l'acefalia e l'abulia dei
politicanti generici.
L'aborto di stato è la
manifestazione perfetta della demenza filosofante, che è approvata e
incrementata da una classe politica capovolta dal bla bla bla dei
necrofili progressivi, imbaldanziti dalla fragilità di madri
snaturate dal femminismo e applaudite dal delirio delle megere e
dagli stregoni di stampo tele-sessantottino. Un mondo pervertito, che
non è degno neppure di uno sputo in faccia.,
In attesa che il Santo
Padre, Francesco I, faccia sentire la sua alta e autorevole voce, si
spera ardentemente che i cattolici. refrattari alla malavitosa,
rovinosa e maledetta legge 194, abbandonino (finalmente) il compunto,
ossequioso, legalitario
e codardo parolaio e si oppongano risolutamente
(ossia con parole dure e con sistematici, spietati boicottaggi) ad
una politica denatalista, di
stampo radical chic, che promette ciecamente (e già promuove)
la formazione di vuoti demografici, che attirano le temibili
invasioni, pendenti sul capo delle nazioni sterili e intossicate
dall'utopia:
a. l'allarmante
decremento della natalità (quindi l'impressionante calo della
popolazione italiana
causata dal
delirio radical chic);
b. la delinquenziale
approvazione e promozione degli aborti;
c. l'incremento di
un'immigrazione normalmente animata dalla refrattarietà allo
stile di vita:
italiano, quando
non eccitata dalla ostilità nei confronti della fede cattolica e
della tradizione
nazionale.
Ora il rimedio alla
sciagurata invasione di alieni (islamici) è (sarebbe, ove al governo
salissero uomini non alterati dal falso ecumenismo) una politica
intesa a premiare le famiglie feconde e (tanto per cominciare) ad
abolire la disonesta, criminogena e maledetta legge 194.
La natalità –
attualmente penalizzata dalla cultrura degli autolesionisti – è
l'argine che la non violenza può legittimamente elevare contro la
violenta intenzione missionaria, che soggiace all'angosciante
immigrazione islamica.
Si può affermare di
conseguenza che la infame legge abortista (legge intrinsecamente vile
e omicida) è causa del vuoto demografico nel quale irrompe festante
la folla degli immigrati islamici, che sono mossi dal desiderio di
imporre la religione inventata del loro falso profeta.
Di qui la speranza di un
risveglio cattolico, che induca a vedere finalmente la debragatio
causata dal buonismo, quindi a
sventare la minaccia discendente dalla contraffazione
modernista della misericordia cristiana, che è autorevolmente
applicata a portatori di una religione irriducibile a quella
spiritualità cristiana che ha nobilito la nazione italiana.
Piero Vassallo
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