sabato 11 marzo 2017

I danni causati da una legge demenziale e infame

La decisione della “suprema autorità” di assegnare alle cliniche romane la disgraziata e criminogena attività abortista è turbata e frenata dalla coraggiosa, nobile e maggioritaria obiezione dei medici per la vita, intrepidi oppositori a una democrazia sulla quale incombe la sanguinaria, sfrenata cialtroneria del radical chic.
Contro la vita nascente si è purtroppo levato uno stock (minoritario e perciò applaudito freneticamente dai portavoce dell'oligarchia democratica) di ginecologi, disposti a compiere il delitto di aborto, atto vile e turpe, attuato al fine di compiacere il delirio stregonesco della setta radical chic e di soddisfare l'acefalia e l'abulia dei politicanti generici.
L'aborto di stato è la manifestazione perfetta della demenza filosofante, che è approvata e incrementata da una classe politica capovolta dal bla bla bla dei necrofili progressivi, imbaldanziti dalla fragilità di madri snaturate dal femminismo e applaudite dal delirio delle megere e dagli stregoni di stampo tele-sessantottino. Un mondo pervertito, che non è degno neppure di uno sputo in faccia.,
In attesa che il Santo Padre, Francesco I, faccia sentire la sua alta e autorevole voce, si spera ardentemente che i cattolici. refrattari alla malavitosa, rovinosa e maledetta legge 194, abbandonino (finalmente) il compunto, ossequioso, legalitario e codardo parolaio e si oppongano risolutamente (ossia con parole dure e con sistematici, spietati boicottaggi) ad una politica denatalista, di stampo radical chic, che promette ciecamente (e già promuove) la formazione di vuoti demografici, che attirano le temibili invasioni, pendenti sul capo delle nazioni sterili e intossicate dall'utopia:
a. l'allarmante decremento della natalità (quindi l'impressionante calo della popolazione italiana
causata dal delirio radical chic);
b. la delinquenziale approvazione e promozione degli aborti;
c. l'incremento di un'immigrazione normalmente animata dalla refrattarietà allo stile di vita:
italiano, quando non eccitata dalla ostilità nei confronti della fede cattolica e della tradizione
nazionale.

Ora il rimedio alla sciagurata invasione di alieni (islamici) è (sarebbe, ove al governo salissero uomini non alterati dal falso ecumenismo) una politica intesa a premiare le famiglie feconde e (tanto per cominciare) ad abolire la disonesta, criminogena e maledetta legge 194.
La natalità – attualmente penalizzata dalla cultrura degli autolesionisti – è l'argine che la non violenza può legittimamente elevare contro la violenta intenzione missionaria, che soggiace all'angosciante immigrazione islamica.
Si può affermare di conseguenza che la infame legge abortista (legge intrinsecamente vile e omicida) è causa del vuoto demografico nel quale irrompe festante la folla degli immigrati islamici, che sono mossi dal desiderio di imporre la religione inventata del loro falso profeta.

Di qui la speranza di un risveglio cattolico, che induca a vedere finalmente la debragatio causata dal buonismo, quindi a sventare la minaccia discendente dalla contraffazione modernista della misericordia cristiana, che è autorevolmente applicata a portatori di una religione irriducibile a quella spiritualità cristiana che ha nobilito la nazione italiana.

Piero Vassallo

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