mercoledì 18 febbraio 2015

Un paese sulla via di un democratico auto-genocidio

Non senza rinnovare il disprezzo dovuto al parlamento democratico, che ha depenalizzato l'aborto alzando il vessillo del culocrate sessantottino Herbert Marcuse, rammentiamo ai politicanti oggi in tutt'altre [futili] faccende affaccendati, gli allarmanti numeri delle statistiche, che rivelano l'indirizzo all'estinzione del popolo italiano. 
 I democraticamente eletti chiacchierano in allegra, festosa continuazione. I severi numeri rivolgono all'illusione politica le parole scritte nel vocabolario dell'inquietante, dura e deprimente realtà.
 Ad esempio, le statistiche rammentano che, nel 1900, nacquero un milione di italiani, nel 2012 soltanto cinquecentomila. Il guru denatalista Georges Soros e Bill Gates gongoleranno. Il vespasiano si illuminerà. Gli ecumenisti contempleranno i celesti orizzonti di un mondo senza più prolifici conigli.
 Tuttavia le attuali cinquecentomila nascite - 8,4 per mille, contro il 23 per mille del 1946, secondo le statistiche ufficiali  - rivelano che la popolazione italiana si è stabilita sotto la c. d. "soglia di sostituzione", formula che significa l'avviamento di un vero e proprio auto-genocidio.
 Il triste futuro degli italiani si comincia a intravedere nelle allarmanti statistiche: cinquantaquattro milioni di italiani a bassa fecondità e a rapido invecchiamento e quattrocentotrentottomila immigrati giovani, prolifici e agguerriti. L'Italia inebetita e disarmata galoppa nella triste direzione di una fine bizantina. Il potere spirituale e quello politico ci stanno trasformando gli italiani in disarmati e castrati conigli.
 Se non cambia l'indirizzo autolesionistico della politica e della "cultura" di riferimento, nel giro di cinquanta/sessanta anni l'Italia diventerà una colonia islamica.
 La drammatica storia dei paesi cristiani invasi e dominati dagli islamisti non ha fatto scuola. Solo il buonismo fa scuola. Renzi minimizza. La Camusso approva. Bergoglio esulta. La marina trasporta. La malavita accoglie. Il terrorismo recluta. Gli italiani contemplano a bocca aperta.
 Il vespasiano gongola e rammenta le (inattuali e obliate) pagine dell'insospettabile Jean Paul Sartre sulla felicità dei pederasti francesi, in festa per l'occupazione nazista.
 (Per inciso: la descrizione sartriano del gongolamento pederastico nell'estate parigina del 1940 dovrebbe far riflettere i politici che non vedono lo stretto legame di pederastia e "amore" per gli invasori).  
 Disgraziatamente il futuro italiano è già cominciato nel segno del masochismo e della fragilità. Il pio ministro degli esteri risponde alla minaccia terroristica inchinandosi con stile Schettino.

 La stupidità politicante intanto si è schierata con gli americani e i cialtroni ucraini contro Putin, l'unico possibile, efficiente argine all'islam. La triste ombra di Maometto è sopra il futuro della delirante politica italiana.  

Piero Vassallo

1 commento:

  1. Ma in 50 anni cosa avete creato? Avete difeso solo la vostra posizione sociale. VERGOGNA!

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