In Italia i disoccupati censiti dagli organi
dello stato, sono attualmente 3.293.000, il 12,4% della popolazione
potenzialmente attiva. Si tratta di una cifra desolante, allarmante, in modo
speciale, allorché si considerano due
notizie intorno alla crisi in atto: la fuga all'estero delle giovani
eccellenze, formate dalle università italiane, e la precipitosa, allarmante
salita della percentuale dei disoccupati
italiani ad una quota due volte superiore a quella (6%) dei disoccupati
tedeschi.
Di qui la evidente necessità di arrestare (o
almeno frenare) il flusso dei migranti terzomondiali, spesso destinati allo
stato di nullafacenti, di accattoni e/o di potenziali malavitosi, dopo essere
stati attratti in Italia dall'illusione di trovare una cordiale e festosa
accoglienza e un impiego generosamente remunerato.
Un desiderio (un sogno) quello dei migranti,
il mantenimento dei quali incrementa (purtroppo) la già ingente spessa
pubblica.
Quel che è peggio la tolleranza e la cecità
del governo nazionale incoraggiano gli immigrati a scivolare e a rovinare – in
alta percentuale - nel desolato sottobosco del lavoro nero e/o in quello ruggente
e avvelenato della criminalità organizzata.
Alcune aree delle grandi città italiane sono
diventate infrequentabili a causa della presenza minacciosa e tossica di
migranti senza onesta occupazione.
I servizi televisivi, che documentano il
degrado messo in atto da migranti sguinzagliati dai politici fedeli
all'ideologia, che promuove il disordine, attraversano gli impassibili schermi
degli spettatori televisivi senza sollevare una giustificata insorgenza.
Non si può tacere il fatto che promotori dei
flussi migratori sono agenti culturali ora eccitati dal un rovente delirio
pseudo ecumenico ora schierati al soldo di speculatori e banchieri miliardari,
infiammati dall'insano desiderio di umiliare, scuotere e corrompere la civiltà
cristiana, ai loro occhi colpevole di condannare e ostacolare il miserabile e
schifoso crimine degli usurai.
Di qui l'obbligo, incombente sul governo
italiano, di vigilare con la necessaria attenzione, denunciare e intralciare
risolutamente i c. d. flussi migratori, che sono finanziati da governi missionari, arricchiti dal commercio
del petrolio e intossicati dal desiderio di esportare la falsa religione di
Maometto.
La necessità di procedere con estrema cautela
all'accoglienza dei migranti (ostili, per statuto, alla civiltà occidentale e
altamente refrattari all'onesto fatica) è riconosciuta addirittura da un
collaudato aperturista & buonista, quale è José Bergoglio.
L'imperterrito governo italiano, unico in
Europa tarantolato e castrato dal buonismo e intossicato dal pensiero pseudo
ecumenico, continua, purtroppo, ad accogliere missionari islamici
travestiti da profughi in simulata ricerca di occupazione, e ad alloggiarli e
nutrirli a spese dei contribuenti italiani.
La disgraziata assenza di un destra nazionale,
capace di opporsi efficacemente al delirio pseudo ecumenico, inutilemnte
denunciato da una cultura vivace e combattiva, facilita l'azione dei
politicanti progressisti, i quali impediscono la vista dell'eversione islamica,
che soggiace, in perfetta tranquillità, alla patetica e piagnucolosa folla
degli immigrati.
Piero Vassallo
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