martedì 17 gennaio 2017

La scienza laica in viaggio nel sottosuolo esoterico (di Giovanni Badiali)

La dottrina democratica, eiettata della squillante fanfara esoterica, orchestrata e ultimamente abbagliata (flesciata) e stordita dalle contraddizioni, in furente corsa nelle grotte in cui è caduta la modernità - antri scavati dal vaneggiamento iniziatico per indirizzare alla dissoluzione il cammino di un vasto popolo costituito da sapienti illuminati (allucinati), politici decerebrati, plebi plagiate e rassegnate e iniziati ai gridati misteri del
sottosuolo & del vespasiano - sta ottenendo l'ambito risultato: sostituire la giustizia cristiana con il truffaldino gioco delle carte stampate dalla banca babilonese.
 Come il vomito fa girare i tormentosi dubbi dell'affamato cane, i tamburi della destra democratica attirano i candidati al godimento della soggiacente - nascosta e venerata – truffa delle tre carte moderne: liberté, égalité, fraternité.
 Iniziata dai saccheggi e dai massacri giacobini, l'eredità della commedia rivoluzionaria di stampo demo-babilonese riposa. infine (Marcello Guidasci dixit), nelle capienti, auree tasche dello speculatore & finanziere ungherese Georges Soros.
 Di qui l'avviamento di una macchina devastante, un tritacarne sodomitico concepito per indurre i popoli a rassegnarsi alle povertà nascoste sotto le vaste e sontuose ali dei poteri di servizio, e per avviarli all'immoralità, allo sfascio delle famiglie, agli estenuanti giochi d'azzardo, alle deliziose macchinette progettate, propagandate e promosse dalla beffarda società degli usurai d'alto profilo e dai loro filosofanti buffoni.
 La povertà dei popoli cristiani è il preambolo a un piano magico inteso alla semina di una fatale, velenosa discordia tra gli accecati europei e gli immigrati islamici, avanzanti sotto la protezione della dottrina globalista, elaborata al sapiente tavolino degli usurai e avallata dallo sconcerto vaticanista.
 Contemporaneamente, la sistematica diffamazione e la pilotata insorgenza di ebbri teologi e di utili preti ha aggredito, debilitato e stordito la fede del basso clero e dei fedeli, aprendo ampi varchi al falso ecumenismo e al sincretismo e avviando, infine, surreali e grottesche manfrine.
 Di qui l'obbligo incombente sui testimoni della cultura italiana: riscoprire e promuovere risolutamente la resistenza cattolica alla torbida ideologia culocratica, in arrivo dall'America.
 Capire, infine, che il fallimento della destra berlusconiana dipende dalla inadeguatezza e dalla fragilità del pensiero liberale e dall'assurdità della simpatia per l'America, reperti fossili di un mondo che si è naturalmente rovesciato nel porcile sinistrorso, nel quale stanno sguazzando i miseri resti della rivoluzione liberal-illuminista.
 Edito dall'infaticabile Marco Solfanelli, editore in Chieti, “Corti pensieri nella notte lunga”, raccoglie alcuni articoli e saggi intesi a spezzare la soffocante corda, legame irrealistico che permette il trasbordo della confusione illuministica sulla nave dei cattolici frastornati e turbati dalle grida squillanti sul palcoscenico di un mondo agonizzante.

 Giovanni Badiali



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