Notizie da il Secolo d'Italia del 25 agosto 2016 (giorno successivo al terremoto
con epicentro ad Amatrice).
Il
giornale lancia una sfida al presidente del consiglio Renzi, il quale "polemizza con la ricostruzione dell’Aquila
anziché concentrarsi esclusivamente sul sisma che ha colpito la zona di
Amatrice. Vedremo cosa saprà fare lui. Ed è bene, in questo momento, ricordare
altri terremoti".
Dopodiché si riportano i dati del terremoto che colpì il Vulture il 23
luglio 1930. Fu di magnitudo 6,7 (10 della scala Mercalli), dunque superiore a
quello di Amatrice, e fece 1404 vittime, mentre quello del 24 agosto 2016 ne
fece 300. Ma il sisma del Vulture interessò 50 comuni di 7 provincie di
Basilicata, Campania e Puglia, con distruzioni molto più estese, e fece
relativamente pochi morti perché avvenne durante la mietitura e trebbiatura del
grano.
I
lavori di ricostruzione cominciarono subito (RDL del 3 agosto 1930) erigendo
casette in muratura e cemento armato antisismiche, che ressero al terremoto
dell'Irpinia avvenuto 50 anni dopo (1980). Contemporaneamente si ripararono gli
edifici che potevano essere ricuperati. Le casette costruite furono 3.746, le
case restaurate 5.190.
La voce
di Wikipedia sul terremoto del Vulture conferma i dati suddetti, e dice che il
28 ottobre 1930 (tre mesi dopo il disastro) furono consegnate 961 nuove
abitazioni antisismiche.
I
commenti: ai lettori.
Piero Nicola
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