Restituita l'Africa
agli africani, il delirio progressista contempla infine
la metamorfosi sincretista dell'Occidente, un devastante progetto, che contempla
la metamorfosi terzomondiale della civiltà cristiana”.
Don Miche Rosati
Afflitti
da una crisi economica, che produce mortificanti disoccupazioni giovanili e
diffonde sconforto e malessere nelle famiglie, gli italiani (specialmente i
giovani) subiscono anche la soffocante pressione esercitata da una congrega
buonista e masochista, agitata dalla ridicola convinzione che alla tavola
dell'esausto benessere ci siano posti e cibi abbondanti (succulenti e gratuiti)
per gli avventizi mangiatori terzomondiali.
Naturalmente
al buonismo gastronomico e alberghiero sono associati lauti guadagni per gli ecumenici
cuochi e albergatori e per i loro autorevoli e pii protettori, attivi nei
partiti consacrati allo scialo impropriamente detto misericordioso.
A
monte delle allegre ed ecumeniche mense, allestite dalla untuosa e scialante
bontà del governo costituito dalla distrazione irrealistica, il segnale più
allarmante è costituito dalla presenza di circa un milione di islamici,
avanguardie di una rivoluzione antropologica, che è progettata e finanziata
dalle nazioni petrolifere del Medio Oriente, entità seminatrici dell'impostura
maomettana e della generazione aggressiva.
Il
rovente sadismo e la conclamata idiozia degli iniziati (anglo americani ed
europei) ai demenziali e criminogeni misteri della massoneria e del vespasiano,
non vede e se vede pavidamente tollera l'aggressione dell'islam selvaggio
contro il mondo cattolico, che ha sempre rigettato sia il delirio maomettano che
la frusciante musica della moneta americana.
E' in corso imperterrito la radunata dei
cialtroni e degli allucinati, che si incontrano nelle sedi delle sette
iniziatiche, nei salotti d'alto indirizzo pederastico e lesbico, negli
ambulacri delle banche ladrone, nelle scuole del delirio filosofante, e nei
bassi vespasiani. Solo la Russia di Vladimir Putin pone freno alla tracotanza
islamica.
Mentre l'aristocrazia del vizio occidentale
gongola negli indisturbati salotti progressivi, gli islamici mettono in scena
la loro manfrina.
Avanguardie islamiche, in sonno tattico,
costituiscono, sotto la pioggia del delirio sedicente ecumenico, robuste
comunità (criminogene e potenzialmente eversive) nei grandi centri, ad esempio
a Roma (dove sono presenti 365 mila credenti nel falso profeta Maometto) e a
Milano (dove i residenti islamici sono 254 mila).
L'obbligo
di rifiutare le ottuse generalizzazioni, e il dovuto rispetto dei princìpi neo
ecumenici, continuamente gridarti da Giorgio Bergoglio, non sono sufficienti a
nascondere l'allarmante presenza di numerosi fanatici islamici, intesi a
sostituire la religione di N. S. Gesù Cristo con la delirante ferocia in corsa
tra le righe lugubri e laide del Corano.
Fleshato
dal galoppante buonismo. il volontariato cattolico nuota nelle acque torbide e
agitate, nelle quali gorgogliano le parole del disordine mentale e della
capitolazione.
Di
qui la delusione dei fedeli refrattari all'eresia circolante sotto la cappa
pseudo ecumenica della tolleranza ad ogni costo. Tolleranza che contempla
l'allestimento di tavole culinarie al servizio degli islamici, a costi che
aggravano il disagio degli italiani impoveriti dalla sanguisuga europea.
Secondo
ragionate previsioni entro mezzo secolo gli immigrati islamici diventeranno padroni
(ossia devastatori) della cultura italiana e avvieranno l'estromissione della
Chiesa cattolica e il declassamento dei credenti in Gesù Cristo.
Riconosciuta
la veridicità di tale desolante previsione si afferma la necessità di porre un
freno all'immigrazione islamica, anche se un tale atto contrasta duramente con
l'allegro buonismo circolante, senza freni e ripugnanze di fede e di ragione,
nella chiesa ecumenica di Bergoglio.
Si
tratta, in ultima analisi, di riconoscere la distanza enorme che corre tra la
carità (che incomincia dai benefici dovuti al prossimo ovvero ai propri
connazionali) e il buonismo pseudo ecumenico, in corsa incontrollata nella
direzione imperiosamente indicata dai poteri inziatici, che gestiscono il delirio
unico.
Piero Vassallo
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