domenica 15 gennaio 2017

PER ORA INCOLUMI, MA INVASI (di Piero Nicola)

  Ci si sarà chiesti come mai in Francia, in Belgio, in Germania sono avvenuti gravissimi attentati commessi da terroristi islamici e, alcuni anni or sono, anche Inghilterra e Spagna hanno pianto per questo i loro morti, mentre in Italia siamo andati esenti da simili stragi. Una spiegazione deve pur esserci. Ma non ci si venga a raccontare, con la solita propaganda governativa, che la nostra polizia è più in gamba e previene gli attentatori.
  Deve essere vero che da noi sono state scoperte pericolose cellule dinamitarde, ed anche isolati aspiranti terroristi. Ma è impossibile che nessuno abbia potuto portare a termine il crimine prefissato. Anche i cosiddetti cani sciolti devono sapere come regolarsi, ovvero perché bisogna che si astengano dall'ucciderci. Tra parentesi, va notato che tali soggetti, sciolti o legati, non vengono messi al sicuro in carcere e non vanno sotto processo. Invece li riportiamo a casa loro. Ed è strano come ciò possa farsi regolarmente, se per il rimpatrio (già decretato di rado) dei clandestini sorgono problemi sia di individuazione della provenienza, sia per le difficoltà opposte dai paesi d'origine, tanto è vero che il nostro governo ora deve prendere accordi, per cominciare con la Libia, onde assicurare tale operazione (ma dal dire al fare...). Ancora più strano il fatto che si rimpatrino i nostri nemici più pericolosi, che avranno ampie possibilità di fare ritorno, p.e. con i barconi e gommoni dei migranti, con la benedizione del finto papa Bergoglio.
  Tornando alla spiegazione dell'attuale nostrana immunità da bombe, mitragliamenti e camion lanciati sulla folla, la logica vuole che ciò sia evitato perché il Bel Paese tiene aperte le porte agli extracomunitari, i quali qui stanno accumulandosi a milioni. È chiaro che anche ai musulmani presunti moderati e lavoratori conviene accrescere il loro numero, converrebbe loro essere così tanti da aver diritto o modo di comandare in Italia. A maggior ragione gli islamici più islamici non vorranno interrompere questa, per ora, pacifica invasione. Se anche qui perpetrassero stragi, la gente autoctona, sebbene impecorita, comincerebbe a prendersela con l'immigrazione e anche con gli immigrati. Di già Renzino ed ora il gentile, anzi gentilone, capo del governo, hanno parlato di organizzare centri di identificazione degli irregolari e rimpatri sostanziosi. Quand'anche fosse un intento reale, sarebbe assai difficile che si sia in grado di portarlo a termine. Tuttavia tali progetti governativi per tener buona la massa, che comincia ad essere allergica allo straniero dannoso, sono un ulteriore motivo per non agitare le acque usando armi proprie e improprie contro gli italiani.


Piero Nicola

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