sabato 28 maggio 2016

IL TEMPO È SCADUTO (di Piero Nicola)

Noi, popolo ex intelligente e laborioso, erede di romano-cattolica tradizione, già dedito alla famiglia e alla prole, già timoroso del vero Dio, dopo settant'anni di sempre più assidua frequentazione della prostituta democratica ci facciamo battere, in quanto a civiltà, dalla semibabelica nazione americana!
   La maggioranza degli yankee ha mangiato la foglia. Pur di uscire dall'atmosfera postribolare che l'opprime, dà il suo consenso a una sorta di virile uomo del Far West. In Italia si crede ancora nella Befana in minigonna, che chiama populisti coloro i quali sono assai meno demagoghi di lei, che chiama xenofobi i capi  proponenti - convinti o no - un minimo di dignità umana.
  In Austria, metà della popolazione, consapevole o soltanto interessata, ha aderito a un quid di ragionevolezza anticonformista. La Svezia, progressista e largamente senza Dio, ha preso a tornare sui suoi passi con un ravvedimento dettato dal buon senso. Polonia, Ungheria e Slovacchia si difendono dall'impostura imperante e oscena. La Grecia freme sotto il giogo imposto dall'autocrate governo europeo: è una sorta di bomba a orologeria. Chissà se l'astuzia della cricca soprannazionale saprà sempre disinnescarla a tempo opportuno?
  Avete visto come si agitano i potenti della terra e i loro satelliti per dissuadere gli inglesi che vorrebbero uscire dall'UE? Il presidente degli USA si è intromesso nella questione del referendum. Una volta, il cittadino britannico lo avrebbe mandato al diavolo senza complimenti. Se adesso abbozza, tuttavia comincia a sentirsi scomodo in casa propria, e lo disturberebbe restare indietro rispetto al cugino d'Oltreoceano. Quante fandonie, quanti spauracchi s'inventano per deplorare la cosiddetta brexit! Di nuovo le idee invertite: i media strombazzano che staccarsi dall'Europa sarebbe una sciagura - sia la GB a sciogliersi o un altro stato membro; quando è vero il contrario. Inoltre nessuno considera che la GB sta nell'UE conservando la sterlina e privilegi, che è più legata agli USA di quanto lo sia all'Europa, secondo tradizione.
  In sostanza, in barba alla martellante propaganda pro società multietnica, le realtà nazionali restano indistruttibili. Il che non toglie la rovina delle genti.
  Qui da noi, i vizi mentali hanno ridotto la stragrande maggioranza a livello di un'oppiomane, e il gioco pauperistico sta riuscendo bene. Il governo, un poco alla volta, vende tutti i beni dello Stato, a cominciare dalle leggi oneste, dai costumi onesti, sino ai servizi pubblici, sino al pubblico patrimonio industriale e immobiliare. La società dei banchieri internazionali accarezza Renzino e la sua ripresina (se egli cade, ha già pronto un sostituto) e nel contempo ci fa accettare l'idea che nel 2020 torneremo al livello economico ante-crisi. Non si potrebbe dire nemmeno: Campa cavallo..., trattandosi di una mera presa in giro.
  Intanto, a giusti intervalli, la Commissione Europea ci accusa di calpestare i diritti umani perché non abbiamo approvato la legge delle adozioni per le famiglie di Sodoma. Ciò, in attesa di scoprire e di imporre il diritto umano all'eutanasia, alla droga e ad altri delitti. Certi giudici attuano quelle adozioni e la cosiddetta superiore magistratura sta a guardare.
  L'inverecondo Obama visita Hiroshima senza chiedere scusa per la bomba atomica; è andato in Vietnam a vendere armi (abolito l'embargo), raccomandando l'adozione degli ubriacanti diritti umani. Questa seduzione dei popoli mediante diritti osceni e disgregatori, elevata a norma di giustizia, è arma potentissima e ricattatoria per gestire l'egemonia mondiale. Ma, poiché essa dà i suoi frutti tossici anche all'interno del Grande Paese quasi egemone, i suoi abitanti ormai ne hanno abbastanza.
  E tediamoci ancora ricordando che la finta chiesa consente all'infamia, spodesta la Chiesa sissitente dichiarandola illegittima. L'inversione è diventata la regola, con enorme scandalo e perdita di anime condotte nella mortifera illusione. L'ultima enciclica ecologica Laudato si', ispirata dall'eresia di Teilhard de Chardin, dal Concilio e dai suoi continuatori, è fatta per mettere una pietra tombale sulla Fede cattolica.
  Perciò credo che l'ora sia suonata, che la sveglia abbia trillato; il tempo della mano tesa sembra finito. Non si porge nemmeno un dito al nemico che ha passato il segno, all'uccisore di anime. Qualsiasi credito gli si faccia, non equivale a una complicità ignominiosa? I nemici di Cristo devono essere i nostri nemici, anche quelli che praticano un solo ramo della grande empietà, contribuendovi.
  Il cattolico Mattarella promulga la legge più oltraggiosa, la legge di Sodoma (sempreché Sodoma avesse legalizzato le famiglie impossibili). Non siamo forzati alla guerra giusta? Qualsiasi speranza rivolta alla classe dirigente e al clero connivente non è illusoria o erronea? non è piuttosto diabolica?
  Il nemico va trattato come tale, come manifesto nemico del Signore. Una concessione fatta a chi lo avversa o abusa del suo Nome, diventa scandalosa. E sappiamo quanto Cristo riprovi gli scandali.


Piero Nicola

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