Noi,
popolo ex intelligente e laborioso, erede di romano-cattolica tradizione, già
dedito alla famiglia e alla prole, già timoroso del vero Dio, dopo settant'anni
di sempre più assidua frequentazione della prostituta democratica ci facciamo battere,
in quanto a civiltà, dalla semibabelica nazione americana!
La maggioranza degli yankee ha mangiato la
foglia. Pur di uscire dall'atmosfera postribolare che l'opprime, dà il suo
consenso a una sorta di virile uomo del Far West. In Italia si crede ancora
nella Befana in minigonna, che chiama populisti coloro i quali sono assai meno
demagoghi di lei, che chiama xenofobi i capi proponenti - convinti o no - un minimo di
dignità umana.
In Austria, metà della popolazione,
consapevole o soltanto interessata, ha aderito a un quid di ragionevolezza
anticonformista. La Svezia, progressista e largamente senza Dio, ha preso a
tornare sui suoi passi con un ravvedimento dettato dal buon senso. Polonia,
Ungheria e Slovacchia si difendono dall'impostura imperante e oscena. La Grecia
freme sotto il giogo imposto dall'autocrate governo europeo: è una sorta di
bomba a orologeria. Chissà se l'astuzia della cricca soprannazionale saprà sempre
disinnescarla a tempo opportuno?
Avete visto come si agitano i potenti della
terra e i loro satelliti per dissuadere gli inglesi che vorrebbero uscire
dall'UE? Il presidente degli USA si è intromesso nella questione del referendum.
Una volta, il cittadino britannico lo avrebbe mandato al diavolo senza
complimenti. Se adesso abbozza, tuttavia comincia a sentirsi scomodo in casa
propria, e lo disturberebbe restare indietro rispetto al cugino d'Oltreoceano. Quante
fandonie, quanti spauracchi s'inventano per deplorare la cosiddetta brexit! Di
nuovo le idee invertite: i media strombazzano che staccarsi dall'Europa sarebbe
una sciagura - sia la GB a sciogliersi o un altro stato membro; quando è vero
il contrario. Inoltre nessuno considera che la GB sta nell'UE conservando la
sterlina e privilegi, che è più legata agli USA di quanto lo sia all'Europa,
secondo tradizione.
In sostanza, in barba alla martellante
propaganda pro società multietnica, le realtà nazionali restano
indistruttibili. Il che non toglie la rovina delle genti.
Qui da noi, i vizi mentali hanno ridotto la
stragrande maggioranza a livello di un'oppiomane, e il gioco pauperistico sta
riuscendo bene. Il governo, un poco alla volta, vende tutti i beni dello Stato,
a cominciare dalle leggi oneste, dai costumi onesti, sino ai servizi pubblici,
sino al pubblico patrimonio industriale e immobiliare. La società dei banchieri
internazionali accarezza Renzino e la sua ripresina (se egli cade, ha già
pronto un sostituto) e nel contempo ci fa accettare l'idea che nel 2020
torneremo al livello economico ante-crisi. Non si potrebbe dire nemmeno: Campa cavallo..., trattandosi di una
mera presa in giro.
Intanto, a giusti intervalli, la Commissione
Europea ci accusa di calpestare i diritti umani perché non abbiamo approvato la
legge delle adozioni per le famiglie
di Sodoma. Ciò, in attesa di scoprire e di imporre il diritto umano
all'eutanasia, alla droga e ad altri delitti. Certi giudici attuano quelle
adozioni e la cosiddetta superiore magistratura sta a guardare.
L'inverecondo Obama visita Hiroshima senza
chiedere scusa per la bomba atomica; è andato in Vietnam a vendere armi
(abolito l'embargo), raccomandando l'adozione degli ubriacanti diritti umani.
Questa seduzione dei popoli mediante diritti osceni e disgregatori, elevata a
norma di giustizia, è arma potentissima e ricattatoria per gestire l'egemonia
mondiale. Ma, poiché essa dà i suoi frutti tossici anche all'interno del Grande
Paese quasi egemone, i suoi abitanti ormai ne hanno abbastanza.
E tediamoci ancora ricordando che la finta
chiesa consente all'infamia, spodesta la Chiesa sissitente dichiarandola illegittima.
L'inversione è diventata la regola, con enorme scandalo e perdita di anime
condotte nella mortifera illusione. L'ultima enciclica ecologica Laudato si', ispirata dall'eresia di Teilhard de Chardin, dal Concilio e dai
suoi continuatori, è fatta per mettere una pietra tombale sulla Fede cattolica.
Perciò credo che l'ora sia suonata, che la
sveglia abbia trillato; il tempo della mano tesa sembra finito. Non si porge
nemmeno un dito al nemico che ha passato il segno, all'uccisore di anime.
Qualsiasi credito gli si faccia, non equivale a una complicità ignominiosa? I
nemici di Cristo devono essere i nostri nemici, anche quelli che praticano un
solo ramo della grande empietà, contribuendovi.
Il cattolico
Mattarella promulga la legge più oltraggiosa, la legge di Sodoma (sempreché
Sodoma avesse legalizzato le famiglie impossibili). Non siamo forzati alla
guerra giusta? Qualsiasi speranza rivolta alla classe dirigente e al clero
connivente non è illusoria o erronea? non è piuttosto diabolica?
Il nemico va trattato come tale, come
manifesto nemico del Signore. Una concessione fatta a chi lo avversa o abusa
del suo Nome, diventa scandalosa. E sappiamo quanto Cristo riprovi gli
scandali.
Piero
Nicola
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