È stato
vibrato il colpo di grazia alla Legge di Dio presso gli umani. Il governo
dell'ultima rivoluzione progressista ha messo la fiducia sulla legge che
istituisce il simil-matrimonio degli omosessuali, con tutte le conseguenze giuridiche
che equipareranno i diritti di tale unione contronatura a quelli matrimoniali.
Ciò che
avverrà nella legislazione dopo questo apice sarà ormai qualcosa di minore, per
quanto perverso possa dimostrarsi.
Quello
che figurerebbe essere il tutore dei diritti dell'Onnipotente sta a guardare.
Il principale occupante del Vaticano tace di fronte al mondo cattolico e al
mondo intero. Il presente delitto di omissione si aggiunge platealmente a tutti
gli altri misfatti fin qui commessi.
"Il governo ha le sue logiche, le sue
esigenze, probabilmente avrà anche le sue ragioni, ma il voto di fiducia, non
solo per questo governo ma anche per quelli passati, spesso rappresenta una
sconfitta per tutti", ha dichiarato mons. Nunzio Galantino, comparso alla televisione.
Il segretario generale della C.E.I. non si è
smentito. Altra volta aveva rilasciato il medesimo rilievo. Per lui la
questione non è l'empietà della norma introdotta, ma "il voto di
fiducia". È sottinteso che se il governo non avesse posto la fiducia, il
palamento democratico, libero da condizionamenti, avrebbe avuto la lecita
facoltà di approvare una legge oltremodo iniqua.
D'altra parte, Bergoglio, interrogato su
questa materia, non rispose forse ai giornalisti che non si immischiava nelle
faccende delle civili istituzioni?
D'altra parte, la legalizzazione dei
matrimoni di persone dello stesso sesso, con diritto di adottare figli, è già
entrata in vigore anche in paesi cattolici (Spagna, Irlanda) e il presunto capo
del cattolicesimo si è astenuto dal fare commenti e critiche.
Dunque il cerchio si chiude in Italia, a
Roma. Questo pseudo-clero si è condannato da solo.
In Roma un uomo, che non si può dire
esemplare, il candidato all'elezione a sindaco della Città Eterna Alfio
Marchini, ha avuto un repentino moto di onestà, la sua coscienza ha parlato:
"Non celebrerò unioni gay" ha detto pubblicamente.
Agli avversari politici non è parso vero. Il Giornale così riporta l'investimento
da lui subito:
"Alfio Marchini vuole essere un sindaco
che non rispetta la legge, un bel biglietto da visita", attacca Monica
Cirinnà, relatrice della legge, "Le unioni
civili, una volta approvate definitivamente dal Parlamento non sono derogabili
per scelta politica. Se Marchini, come ha annunciato, non celebrerà le unioni
civili tra persone dello stesso sesso non soltanto andrà contro i diritti dei
cittadini romani, ma anche contro una legge dello Stato con tutte le
conseguenze civili e penali. Ricordo a Marchini, che esiste l'articolo 328 del
codice penale sull'omissione degli atti d'ufficio e che il sindaco giura sulla
Costituzione, impegnandosi a rispettare la legge. Marchini non intende giurare
sulla Costituzione? Di certo siamo di fronte alla prima dichiarazione omofoba
di un candidato a sindaco per blandire gli elettori di destra".
La parlamentare, in un certo senso, si
contraddice. Se Marchini si pone fuori della legge, mette se stesso anche fuori
gioco, perciò blandirebbe invano qualsiasi elettore.
Inoltre è singolare come uno possa affermare
un'idea omofoba, se non è stata omofoba per secoli e fino a ieri. La recente scoperta di certi diritti degli omosessuali
chiama delinquente il fior fiore dei galantuomini e dei giuristi stimati fino a
pochi anni fa!
Ma non pretendiamo la saggezza dagli invasati
del sacro fuoco progressista.
Il giorno dopo, Marchini ha precisato che con
"unioni" intendeva i "matrimoni" e che non discute
l'osservanza delle legge statali. Nessuna meraviglia. La razza dei politici
democratici è allergica a ogni forma d'eroismo; per non lasciare la loro
posizione essi rinnegano se stessi, ovvero il loro lato migliore e la verità.
Sta di fatto che i galantuomini e i timorati
di Dio, veri fedeli cattolici, devono prepararsi a una nuova era di
persecuzione proprio... illiberale. Beninteso, i falsi ed iniqui diritti umani
già da tempo imperversano, ma d'ora in avanti è prevedibile che il sopruso
diventi molto duro.
Piero Nicola
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