sabato 23 gennaio 2016

COLLOQUIO CON L'UOMO DABBENE (di Piero Nicola)

  Quando vedo il mio amico ingegnere, si discorre dei fatti del giorno, si commentano i comportamenti dei politici che vengono alla ribalta. Filippo è un moderato di inclinazione liberale, democratico, anticomunista, disposto a criticare Bergoglio, ma prudente anche riguardo alla religione. Non è un mero conformista. Legge, ha letto il saggio di Magdi Allam Islam, siamo in guerra e ne ha tratto degli insegnamenti. Quando lavorava, ha raggiunto vertici di creatività molto apprezzati. Indubbiamente è in grado di far funzionare il cervello. Egli fu per Berlusconi, per Monti, deluso da entrambi, e resta aperto alle soluzioni ragionevoli. Insomma, impersona un esemplare notevole dell'opinione pubblica.
  Filippo, pur non essendo un estimatore di Renzi, avendolo sentito in una trasmissione di Vespa, il gagliardo toscano l'ha impressionato con la sua dialettica e con i suoi argomenti. Non credo che si sia convertito al renzismo, ma i suoi figli pendono da quella parte, e credo che per motivi affettivi tenda a condividerne certe idee.
  Di sicuro il  presidente del consiglio ha fatto colpo su molti con le sue ultime uscite spavalde, con il suo proclamato orgoglio italiano e con i suoi martellamenti intorno al Paese grazie a lui ripartito. La cassa di risonanza televisiva lo ha servito a dovere. Mette conto notare come la tivù di stato ripeta almeno due volte al giorno che il canone Rai si paga a luglio nella bolletta del consumo elettrico, viene rateizzato e costa di meno. Risulta implicita l'allusione al beneficio dovuto al capo del governo, che già si vantò del provvedimento.
  Quando, prendendola un po' alla larga, ho obiettato al mio amico che Renzi non fa resistenza all'immigrazione, egli ha ammesso: "Questo sì". Quando ho mostrato l'iniquità di far votare la legge che riconosce alle coppie di fatto diritti pressoché uguali a quelli che hanno gli sposati, ha risposto che, personalmente, gli sembrava giusto che i compagni di una vita potessero godere della pensione di reversibilità. Quando ho detto che la proposta di approvare l'adozione del figlio del compagno dello stesso sesso è una perversione e un'infamia, ha ricordato che gli splenditi greci e romani praticavano diffusamente l'omosessualità alla luce del sole. Per poi riconoscere che non era in grado di sapere se nell'antichità fossero unanimi nell'accettare quel fenomeno, e se il matrimonio dei gay fosse consentito. "Il papa è stato chiaro" ha osservato, "la sola famiglia è quella di papà e mamma".
  "Peccato che abbia taciuto affatto sulle unioni omosessuali" ho detto. "Un'omissione velenosa, che non appartiene a un papa, specialmente avendo detto che lui non era autorizzato a giudicare quel comportamento".
  Qui si apriva il campo dell'operato contraddittorio, bassamente elettorale del Renzino. Egli se la prende con Bruxelles: rigida circa le norme dell'austerità, rivelatasi dannosa. Ma afferma solennemente che mettere in discussione il trattato di Schengen, il quale stabilisce la libera circolazione nei paesi europei, "è come mettere in discussione le fondamenta dell'Europa, insieme all'euro" e alimenta i populismi.
  Sembra che la Germania abbia preso in considerazione il disegno delle nazioni dell'Est, che vorrebbero aiutare la Macedonia a chiudere l'accesso agli emigranti risalenti la Penisola Balcanica. L'attrito con la Grecia invasa dagli stranieri provenienti dalla Turchia sarebbe inevitabile, anche se i tedeschi pretenderebbero che i turchi rispettino i patti, dopo aver ricevuto il compenso di miliardi di euro per contenere l'emigrazione.
  Cui prodest questo subbuglio senza sbocco e deleterio? All'America, si capisce. 
  In questi giorni, la stampa pubblica notizie a conferma dei sospetti. Sospetti riguardanti i troppo scrupolosi, s'intende. Joshna Paul, un ricercatore della Georgetown University, ha trovato che la CIA finanziò fin da principio i leader europeisti del Vecchio Continente attraverso l'agenzia ACUE e le fondazioni Ford e Rockefeller. Inoltre gli USA, nel complesso, provvidero a guidare la strategia della formazione dell'UE, che portò alla moneta unica introdotta, si può dire, di soppiatto.
  E allora il venditore Renzi che cosa sta combinando? Niente di nuovo, salvo la forma, che serve, tra l'altro, a distrarre e divertire la massa credula, debolmente speranzosa, ma non incolpevole.
  Quand'ero giovane, un vecchio mi fece notare che le vittime della truffa all'americana (così allora si usava definire la multiforme trovata per cui gli sprovveduti abboccavano all'affare lucroso, restando infine con un pugno di mosche in mano) erano colpevoli quasi quanto il lestofante che le aveva raggirate.
  Così migliaia di individui afflitti dal tedio e dalle personali frustrazioni, ansiosi di novità, di giustificare i propri disordini, bramosi di diritti umani sempre più abusivi, astiosi contro la verità che li svergogna, affollano le piazze dove sventola la bandiera delle famiglie multicolori, della famiglia distrutta.


Piero Nicola

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