Quando
vedo il mio amico ingegnere, si discorre dei fatti del giorno, si commentano i
comportamenti dei politici che vengono alla ribalta. Filippo è un moderato di
inclinazione liberale, democratico, anticomunista, disposto a criticare Bergoglio,
ma prudente anche riguardo alla
religione. Non è un mero conformista. Legge, ha letto il saggio di Magdi Allam Islam, siamo in guerra e ne ha tratto
degli insegnamenti. Quando lavorava,
ha raggiunto vertici di creatività molto apprezzati. Indubbiamente è in grado
di far funzionare il cervello. Egli fu per Berlusconi, per Monti, deluso da
entrambi, e resta aperto alle soluzioni ragionevoli.
Insomma, impersona un esemplare notevole dell'opinione pubblica.
Filippo,
pur non essendo un estimatore di Renzi, avendolo sentito in una trasmissione di
Vespa, il gagliardo toscano l'ha impressionato con la sua dialettica e con i
suoi argomenti. Non credo che si sia convertito al renzismo, ma i suoi figli
pendono da quella parte, e credo che per motivi affettivi tenda a condividerne
certe idee.
Di sicuro
il presidente del consiglio ha fatto
colpo su molti con le sue ultime uscite spavalde, con il suo proclamato
orgoglio italiano e con i suoi martellamenti intorno al Paese grazie a lui ripartito. La cassa di risonanza
televisiva lo ha servito a dovere. Mette conto notare come la tivù di stato
ripeta almeno due volte al giorno che il canone Rai si paga a luglio nella
bolletta del consumo elettrico, viene rateizzato e costa di meno. Risulta
implicita l'allusione al beneficio dovuto al capo del governo, che già si vantò
del provvedimento.
Quando,
prendendola un po' alla larga, ho obiettato al mio amico che Renzi non fa
resistenza all'immigrazione, egli ha ammesso: "Questo sì". Quando ho mostrato
l'iniquità di far votare la legge che riconosce alle coppie di fatto diritti
pressoché uguali a quelli che hanno gli sposati, ha risposto che,
personalmente, gli sembrava giusto che i compagni di una vita potessero godere
della pensione di reversibilità. Quando ho detto che la proposta di approvare l'adozione
del figlio del compagno dello stesso sesso è una perversione e un'infamia, ha
ricordato che gli splenditi greci e romani praticavano diffusamente
l'omosessualità alla luce del sole. Per poi riconoscere che non era in grado di
sapere se nell'antichità fossero unanimi nell'accettare quel fenomeno, e se il
matrimonio dei gay fosse consentito. "Il papa è stato chiaro" ha
osservato, "la sola famiglia è quella di papà e mamma".
"Peccato che abbia taciuto affatto sulle unioni omosessuali"
ho detto. "Un'omissione velenosa, che non appartiene a un papa,
specialmente avendo detto che lui non era autorizzato a giudicare quel
comportamento".
Qui si
apriva il campo dell'operato contraddittorio, bassamente elettorale del
Renzino. Egli se la prende con Bruxelles: rigida circa le norme dell'austerità,
rivelatasi dannosa. Ma afferma solennemente che mettere in discussione il trattato
di Schengen, il quale stabilisce la libera circolazione nei paesi europei,
"è come mettere in discussione le fondamenta dell'Europa, insieme
all'euro" e alimenta i populismi.
Sembra
che la Germania abbia preso in considerazione il disegno delle nazioni dell'Est,
che vorrebbero aiutare la Macedonia a chiudere l'accesso agli emigranti risalenti
la Penisola Balcanica. L'attrito con la Grecia invasa dagli stranieri
provenienti dalla Turchia sarebbe inevitabile, anche se i tedeschi
pretenderebbero che i turchi rispettino i patti, dopo aver ricevuto il compenso
di miliardi di euro per contenere l'emigrazione.
Cui prodest questo subbuglio senza
sbocco e deleterio? All'America, si capisce.
In
questi giorni, la stampa pubblica notizie a conferma dei sospetti. Sospetti
riguardanti i troppo scrupolosi, s'intende. Joshna Paul, un ricercatore della
Georgetown University, ha trovato che la CIA finanziò fin da principio i leader
europeisti del Vecchio Continente attraverso l'agenzia ACUE e le fondazioni
Ford e Rockefeller. Inoltre gli USA, nel complesso, provvidero a guidare la
strategia della formazione dell'UE, che portò alla moneta unica introdotta, si
può dire, di soppiatto.
E allora
il venditore Renzi che cosa sta combinando? Niente di nuovo, salvo la forma,
che serve, tra l'altro, a distrarre e divertire la massa credula, debolmente
speranzosa, ma non incolpevole.
Quand'ero giovane, un vecchio mi fece notare che le vittime della truffa
all'americana (così allora si usava definire la multiforme trovata per cui gli
sprovveduti abboccavano all'affare lucroso, restando infine con un pugno di
mosche in mano) erano colpevoli quasi quanto il lestofante che le aveva
raggirate.
Così
migliaia di individui afflitti dal tedio e dalle personali frustrazioni,
ansiosi di novità, di giustificare i propri disordini, bramosi di diritti umani
sempre più abusivi, astiosi contro la verità che li svergogna, affollano le
piazze dove sventola la bandiera delle famiglie multicolori, della famiglia
distrutta.
Piero Nicola
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