venerdì 29 gennaio 2016

GLI STERMINATORI (di Piero Nicola)

Gesù Cristo disse: "Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno il potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nell'inferno" (Mt. 10, 28). "A voi miei amici, dico: Non temete coloro ce uccidono il corpo e dopo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete colui che, dopo avere ucciso, ha il potere di gettare nell'inferno".
  Da queste divine affermazioni si ricava:
  1) che i veri fedeli non devono temere la morte e chi li uccida.
  2) che la morte dipende sempre da Dio Onnipotente; e come le circostanze del trapasso, dipendono da Lui anche i patimenti che toccano agli uomini.
  Ne deriva che il principale, riguardo alla vita e alla morte, è la vita eterna, ossia il trovarsi in Grazia di Dio.
  Pertanto, quando si parla delle sventure dell'umanità, delle uccisioni e delle stragi, delle guerre, dei Gulag o dei Lager, non si può prescindere dal destino delle anime e dal volere del Signore.
  Dalla parte del potere umano di nuocere all'essenziale dell'uomo, alla sua anima, qual è il principale? Nessun dubbio che la nocività consista nell'errore e nell'eresia. Dalla parte dei fedeli, c'è il loro dovere di confutare e contrastare questa pestilenza.
  Possono i cattolici, in questo caso, rimettere al Creatore la salvezza delle anime? Niente affatto! Egli ha commesso ai suoi, in particolare al Clero, il compito di combattere contro l'errore e l'eresia, contro il demonio e i suoi strumenti umani.
  Dio ha voluto che partecipassimo così alla Provvidenza, alla grazia largita per la redenzione e la conversione, non solo con la preghiera e i sacrifici, non solo con il Sacrificio dell'Altare, ma con le azioni e con la parola.
  Superfluo, citare la Rivelazione ove si dimostra tale comandamento.
  Dio ha lasciato che Lutero, Stalin, Hitler, l'Isis perpetrassero i loro orrori, ma chi ha attentato maggiormente all'essenza della vita umana, all'anima - pur non avendo il potere di mandarla direttamente all'inferno - sono stati gli eresiarchi, non i despoti criminali, permessi da Dio presumibilmente per castigo e per correzione. E come gli eresiarchi di ieri, oggi attentano alla vita eterna i traditori nella Chiesa, il Bergoglio; il quale, per giunta, occupando il Soglio di Pietro, impedisce che Pietro possa regnare.


Piero Nicola 

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