Renzi, Cirinnà e compagni possono raccontarmi tutte le chiacchiere che vogliono, ma per me, permettere che un bambino sia cresciuto da una coppia gay, è - e rimarrà sempre - un crimine contro l’umanità. Contro l’umanità dei bambini, dei neonati, di una piccola creatura che è l’unica a vantare veri e propri “diritti” in questo campo. Perché il diritto serve a proteggere i più deboli, cioè i bambini e non i più forti, cioè gli adulti e i loro gusti sessuali. E un bambino ha tutto il “diritto” di avere una mamma e un papà, di ricevere una educazione, anche sessuale, e-q-u-i-l-i-b-r-a-t-a, da un uomo e da una donna, cioè da un maschio e da una femmina, come la natura o il Padreterno, per chi ci crede, ci ha creati. Tutto il resto sono chiacchiere, egoismi e violenza degli adulti sui più piccoli e sui più deboli, in questo Occidente sempre più fradicio e moribondo.
Antonio Coradello
Consigliere comunale a Trento
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