lunedì 6 ottobre 2014

Anteprima: RAGIONE E FEDE di Piero Vassallo (Edizioni Solfanelli)

 Per diventare leggibile e comprensibile dai disorientati spettatori della crisi spirituale in atto, la corrente definizione del pensiero postmoderno deve essere aggiornata e adattata all'evidenza che rivela la discendenza del tenebroso pessimismo d'oggi dall'illuminato ottimismo di ieri.
 Incombe infatti il rischio che una critica debole al catastrofismo imperante nelle leggi abortiste , eutanasiste ed omofile, suggerisca di ricorre alle vecchie idee del mondo moderno e in tal modo impedisca di comprendere la verità, peraltro coperta dal frastuono sollevato dalle nacchere dei poteri forti: la discendenza del regressismo thanatofilo dal progressismo professato dai filosofi illuminati o abbacinati, che hanno perfezionato l'eresia di Lutero e il delirio sifilitico di Enrico VIII.
 L'ostinazione con cui i cattolici modernizzanti e gli spettrali cattocomunisti proclamano e incensano le immaginarie ragioni del dialogo e con gli eredi dell'errore luterano e anglicano e con i continuatori delle spente ideologie sinistrorse, testimonia purtroppo la gravità del danno causato al pensiero tradizionale dall'ostinata inavvertenza della coerenza dell'errore moderno con il  nichilismo oggi trionfante nella devastazione.
 Tale disattenzione è la causa delle avventurose, cieche e anacronistiche aperture clericali al c. d. umanesimo progressista/buonista, aperture suggerite dall'abbagliata teologia, in devastante circolazione  dopo il Vaticano II.
 Il presente saggio è il tentativo di dimostrare che il nichilismo dei postmoderni, che a prima vista sembra irriducibile all'ottimismo dei progressista, non è l'abiura ma la puntuale e fedele continuazione dagli errori in uscita dalle sette protestanti, dagli abbacinati circoli anglo-francese e dalle imparruccate accademie germaniche.
 L'illusoria strategia dei cattolici modernizzanti suppone che la resistenza al pensiero postmoderno suggerisca e giustifichi l'alleanza della verità cattolica con quel pensiero moderno, che la Scienza Nuova di Vico aveva tempestivamente rigettato, dimostrando la sua invincibile inclinazione alla decadenza e alla ritornante barbarie. 
 Quando il giornalista che sussurra al papa dichiara che i filosofi del nostro tempo sono i pessimisti radicali, Schopenhauer, Leopardi e Nietzsche, non intende definire l'inversione del pensiero moderno ma il suo perfetto, logico compimento.
 La sfida cattolica al disordine oggi in scena deve pertanto cominciare da un'aggiornata riflessione sulle fonti moderne della barbarie all'orizzonte.


Piero Vassallo ha iniziato la sua attività di pubblicista cattolico collaborando con le riviste "Lo Stato" di Gianni Baget Bozzo, "Il Centro" di Guido Gonella, "La Torre" di Giovanni Volpe. Nella rivista "Renovatio" (fondata da card. Giuseppe Siri) ha segnalato la presenza di suggestioni neognostiche nelle opere di intellettuali militanti nella sinistra borghese, ad esempio Jean Paul Sarte e Thomas Mann.

 Fedele all'insegnamento di Cornelio Fabro, Piero Vassallo ultimamente ha pubblicato nelle edizioni Solfanelli alcuni saggi finalizzati all'aggiornamento dei giudizi cattolici intorno agli esiti del pensiero moderno e all'urgenza di recuperare l'eredità italiana censurata dal progressismo: "Itinerari della destra cattolica", "Futuro e Tradizione", "Il fascismo e la tradizione italiana". 


Piero Vassallo
RAGIONE E FEDE
dopo le mitologie intorno al progresso 
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-871-7]
Pagg. 216 - € 16,00


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