Per effetto del fumo tossico generosamente
diffuso dalla cultura radical chic e respirato dall'incauta teologia
progressista, l'alma mater sta rovesciandosi nella figura di una laida e
scollacciata matrigna.
Una policroma/ondivaga folla di refrattari
alla tradizione italiana insorge contro la Roma cattolica, alterando e infine
oscurando il tradizionale statuto della tranquillità nell'ordine.
Incoraggiata e quasi eccitata dalla
flessione/diserzione della coatta gerarchia vaticana, l'onorevole Laura
Boldrini, indossa la veste curiale di presidenta della camera bassa per
proclamare – in perfetta sintonia con l'imperioso, invincibile delirio onusiano
- che il destino degli italiani contempla l'allineamento della loro cultura
alla superstizione terzomondiale [1].
E' quasi irresistibile la tentazione di
condividere il commento sferzante e simpaticamente villano di Matteo Salvini al
piamente grottesco pistolotto immigrazionista, gridato dalla presidenta
Boldrini (o dal presidente: le leggi dell'ortografia vacillano continuamente
sotto il ruggito dell'avventizia e intrepida sessuologia democratica).
Occorre invece rammentare che la maggioranza
degli immigrati professa la falsa religione di Maometto, una furente teologia,
che contempla, in mezzo ad altri orrori, l'umiliante e infelice condizione
della donna.
La contrarietà alla tradizione cattolica, in
corsa sfrenata nel pensiero confusionario della presidenta Boldrini,
approda infine all'apprezzamento di una teologia tenebrosa, che esige
l'abbrutimento della donna [2].
Le acrobazie mentali della presidenta rinviano
a una probabile parentela con l'ideologia dei promotori della denatalità,
ultimamente impegnati ad attuare il progetto che contempla il riempimento dei
vuoti anagrafici (da loro causati) mediante l'importazione di alieni refrattari
ai princìpi nei quali ha fondamento la civiltà italiana.
L'importazione di selvaggi fecondi è l'altra
faccia del vergognoso progetto abortista concepito dagli avversari della fede
professata dagli italiani.
L'avversione all'Italia corre su due piste
forsennate: l'odio abortista, quale arma della guerra alla tradizione
cattolica, e la complicità con una religione che esalta la fecondità quale
strumento d'invasione.
Ridotto allo stato larvale, il progressismo
oscilla tra la negazione della natalità e la sua elevazione a strumento
dell'apprezzata invasione islamica [3].
La
caduta delle ideologie di matrice illuministica nella fossa dei serpenti
maomettani, fossa nella quale si aggira la presidenta, segna una svolta
nella storia del pensiero, che obbliga i cattolici a ripensare il rapporto con
il moderno, in ultima analisi a chiudere le vaste, incaute aperture prodotte
dalla teologia progressista ultimamente
in viaggio a Lampedusa.
Di qui l'opportunità di condividere l'appello Stop
immigration, diffuso in Francia da Civitas et associations
catholiques, nell'intento di arrestare il flagello dell'immigrazione
islamica [4].
Si tratta di abbattere il vizio di pensiero
che è inteso a privilegiare la misericordia cosmopolita a danno dei sacri
doveri verso la nazione di appartenenza, obliando la popolare sapienza che
recita prima i tuoi gli altri se puoi.
Piero Vassallo
[1] Purtroppo
il pensiero della presidenta è rincorso da numerosi prelati, cattolici,
ad esempio da mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, il quale sostiene
che l'immigrato contribuisce ad arricchirci.
[2] L'indifferenza
della Boldrini alla morale cattolica si intravvede nella nota autobiografica
pubblicata nel sito della Camera dei deputati, nota in cui si legge che la presidenta
ha avuto una figlia ma si omette di rammentare la sua nascita da un'unione
matrimoniale regolare.
[3] Non è
certamente casuale l'ammirazione che il filosofo del superuomo, Friedrich
Nietzsche, nutriva per la teologia islamica.
[4] L'indirizzo si posta elettronica di
Civitas et associations catholiques è contact@catholiquestoujour.com
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