Svelato l'ostinato demone nero
nascosto in Cesare Pavese e terminata l'estinzione degli scrittori ex fascisti,
reclutati dalla vincente/onnivora/gongolante scolastica antifascista, alla
ribalta dei premi letterari si affacciarono, in memoria del venerato pederasta
dr Gerard Schreiber, i fratelli della dissoluzione ultra-borghese.
Lo squillo festoso delle trombe iniziatiche e
pedo-thanatofile fece cadere l'impalcatura sulla quale troneggiava e
trombettava la cultura della sinistra invincibile.
Consumata dallo scorrere implacabile del
tempo, l'egemonia gramsciana, erede della coatta e capovolta cultura fascista,
si è infine rattrappita e irrigidita in un'organizzazione corrusca &
banale: l'esangue frammento einaudiano e l'infiltrata industria degli eredi di
Mondadori.
Di qui una produzione letteraria funzionale solamente all'esclusione
tassativa e feroce del bello e alla calunniosa deformazione della storia
italiana.
La letteratura propriamente detta sopravvive e
resiste tuttavia grazie all'ostinata creatività di autori refrattari (e perciò
silenziati dai media di servizio) e alla resistenza di alcuni editori,
(Marco Solfanelli in prima linea) irriducibili
alla dittatura della porno-thanatofilia.
L'area della resistenza al cattivo gusto è
costituita, oltre che da professionisti della scrittura, quali Paolo Mangiante,
Tommaso Romano ed Emilio Biagini, da signore indenni dalla volgarità del
salotto, donne alle quali l'elevato sentire, l'ottima cultura e la padronanza
della bella lingua, consentono di descrivere il desolato presente senza
ricorrere allo sgangherato turpiloquio dei letterati applauditi dal potere e
adulati dalla squillante cricca dei recensori (a gettone).
Fra gli scrittori che sfidano il potere
culturale della sinistra cadaverica e imperiosa è specialmente attiva la
genovese Simonetta Scotto, instancabile autrice di avvincenti racconti gialli,
scritti in elegante e corretta lingua italiana.
La più recente fatica della Scotto è Magda
Dexter, intrigante e ben strutturata storia di un delitto compiuto per
punire un'eroica protagonista dello spionaggio alleato attivo nella seconda
guerra mondiale.
Naturalmente il lettore curioso conoscerà il
colpevole alla fine della suggerita/raccomandata lettura dell'intrigante giallo
della Scotto. Il recensore tuttavia non può nascondere l'incalzante ritmo di
una prosa che attira il lettore dentro la vorticosa e imprevedibile vicenda
gialla con sapidi e raffinati bagliori rosa e sapienti accenni alle vicende
della seconda guerra mondiale.
Una scrittura, quella di Simonetta Scotto, che
sorpassa elegantemente la linea del giallo e tuttavia non concede tregua
alla curiosità agente/impellente nell'animo poliziesco del lettore.
Il nuovo libro della Scotto è distribuito
dalla società delle librerie PDE, al modesto prezzo di dodici euro.
Piero Vassallo
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